VINO ROSE' BIOLOGICO E BIODINAMICO "LA TEMPERANZA"
Vino rosato frizzante ottenuto con metodo ancestrale da uve di Syrah vinificato in saigneé (salasso), Cabernet sauvignon e Fortana.
Bottiglia da 0.75cl - 12.5 % vol
Descrizione: vino rosato frizzante certificato biologico e biodinamico, questo vino è stato reso frizzante mediante rifermentazione in bottiglia con aggiunta di mosto di ortrugo della successiva vendemmia 2024. Ottenuto da uve 70% Syrah da vinificazione saignée e prima spremitura di 15% Cabernet Sauvignon e 15% Fortana. La spiccata acidità, la freschezza e gli aromi di frutti di bosco lo rendono un vino perfetto per un aperitivo nelle calde giornate estive. Grado alcoolico 12.5%
Indicazioni di servizio: si consiglia di servire ad una temperatura di 10 °gradi. Ottimo abbinato a formaggi freschi, stuzzichini, salumi e tartine di verdura.
Certificato da:
Icea - Istituto per la certificazione etica ed ambientale
Demeter - Marchio unico per la certificazione dei prodotti biodinamici
LA TEMPERANZA
Non è un vino che cerca di farsi notare. È uno di quelli che arrivano in silenzio e restano a lungo. Nel bicchiere ha il colore sottile e deciso dei petali di peonia: un rosa opaco, naturale, che ricorda certe albe di collina quando il cielo si confonde con la vigna. È un macerato da uve Bonarda e Malvasia di Candia, raccolte a maturità piena, fermentate con le bucce senza fretta, senza rumore. Il profumo è sobrio ma profondo: fiori secchi, scorza d’arancia, un soffio di erbe spontanee, e una nota più salata, che sa di terra e di vento.
Il nome non è un vezzo. La Temperanza è una carta dei tarocchi, la numero XIV. Raffigura un angelo che versa lentamente un liquido da un’anfora all’altra. Non lo versa per svuotare, ma per trovare il giusto punto tra gli opposti. È la carta dell’equilibrio, del tempo giusto, della misura. Questo vino fa lo stesso: non spinge, non compiace, ma media. Tra la freschezza della Malvasia e la profondità della Bonarda. Tra il tannino da macerazione e il frutto. Tra la volontà del vignaiolo e quella della vigna.
Il sorso è netto ma mai rigido. C’è struttura, ma è gentile. Il tannino si sente, ma non graffia. L’acidità è presente, ma non urla. La mano si sente, ma non impone. È un vino che cammina diritto, come chi sa dove sta andando. Non si agita. Non si giustifica.
In un tempo in cui tutto accelera, La Temperanza rallenta.
Non si beve per passare il tempo: si beve per starci dentro.
Con i piedi ben piantati nella terra, e lo sguardo rivolto in avanti.
Un vino che sa farsi ascoltare.
E quando finisce, lascia il silenzio buono di chi ha detto qualcosa di vero.
By @OfficinaEnoicaMilano